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TEMA 2023
FEMINEINDOMITE
TEMA 2023
FEMINEINDOMITE

Tra i molti meriti che possono essere attribuiti a Templaria Festival c’è quello di aver riproposto, in tempi non sospetti, la storia dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio prima che le librerie, le sale cinematografiche e le televisioni venissero sommerse dalle avventure misteriose e dai complotti segreti che l’immaginario templare si porta dietro da sempre.

Ma un merito ancor più grande della nostra manifestazione sta nell’aver allargato il discorso dai Templari alla storia di tutto il Basso Medioevo: dalle Crociate alla peste del Trecento, dagli ordini mendicanti alle eresie, dal primo Anno santo alla folle ricerca delle reliquie più sacre come il Santo Graal.

Templaria festival – Notti da medioevo è dedicata all’affascinante Ordine del Tempio, ma è soprattutto una manifestazione che omaggia quei secoli che hanno visto i Templari protagonisti della storia europea.

Il nostro festival ha esteso la ricerca ed ampliato il suo sguardo a molti ambiti della società medievale. Molti sono ancora gli argomenti ed i temi che ci aspettano nella grande avventura di Templaria – pensiamo alla storia della nascita dei comuni o delle prime università, la lotta tra guelfi e ghibellini, l’espansione dei commerci e delle rotte -, ma un tema non più rinviabile e che richiede con urgenza una riflessione è quello del ruolo e dell’importanza delle donne all’interno della società medievale in quei secoli così ricchi e dinamici.

L’edizione 2023 vuole colmare questa imperdonabile lacuna seguendo due strade: le numerose ricerche di genere nell’ambito degli studi medioevali e il legame con la stringente attualità.

Dunque: Femine indomite – l’importanza e la forza delle donne nel Basso Medioevo.

Questo il titolo che, oltre a citare due importanti studiose di storia medievale, Janina Ramirez e Chiara Frugoni, vuole essere un omaggio ed insieme un’esortazione alle donne di oggi, proprio a partire da quell’epoca che tutti hanno visto e studiato come il periodo storico più fortemente caratterizzato dalla figura maschile.

Il focus sull’universo femminile che di quei secoli è protagonista sarà l’occasione per comprendere le tante e variegate figure di donne che arricchiscono la società di quel tempo. Contadina o bottegaia, moglie aristocratica o ricca vedova, stracciona, prostituta o monaca, qualunque fosse il compito, il ruolo o lo status della donna nel Basso come nell’Alto Medioevo, spesso era considerata un essere inferiore per natura.

Le donne, stimate non solo deboli fisicamente ma anche moralmente, dovevano ritagliarsi un proprio percorso per non finire schiacciate ai margini del sistema. Ma questa è solo una delle tante prospettive con cui guardare quel periodo.

Oggi una rilettura e un nuovo sguardo sulla condizione femminile cercano di spazzare via i pregiudizi che hanno accompagnato tutto lo studio e la ricerca sul Medioevo definito come l’epoca dei secoli bui e che hanno coinvolto anche la figura ed il ruolo della donna.

A lungo si è creduto che questa, nel Medioevo, fosse relegata a una posizione di subalternità all’uomo, che addirittura fosse un soggetto privo di riconoscimento sociale e di diritti, destinata solamente a vivere e a riprodursi, costretta a subire soprusi e a esistere solo in quanto moglie e madre.

La donna era ritenuta pericolosa persino quando veniva considerata un tramite tra la terra e il cielo, come nella figura della donna angelicata dell’amore di corte, cantata appunto nella poesia cortese e dal Dolce stil novo di Guinizelli e Dante. Ma le cose sono un po’ più complesse e dipendono da molti fattori come l’estrazione sociale, l’alfabetizzazione, l’intraprendenza ed il ruolo sociale ricoperto.

Una complessità e una ricchezza di spunti che saranno alla base degli spettacoli, degli incontri e dei convegni che animeranno a Castignano le Notti da Medioevo dal 17 al 21 agosto.

Consentiteci, infine, un’ultima considerazione che speriamo tutti i partecipanti alla prossima Templaria festival possano condividere ed estendere: questa nostra edizione è dedicata a tutte le donne, in particolare a tutte coloro che hanno dedicato impegno, tempo ed energia a fare di Templaria ciò che oggi è diventata, uno dei festival medievali più seguiti del Paese.

A queste femine indomite, che spesso hanno lavorato nell’ombra, dobbiamo tutti un grazie enorme.

Prof. Andrea Fioravanti

17 • 18 • 19 • 20 • 21 AGOSTO 2023
CASTIGNANO (AP)
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