Da le ore 19:00
Apertura de lo mercato medievale, de le botteghe de le arti et li mestieri, delle taberne et de le hostarie.
Musici et giocolieri, predicatori et affabulatori, trampolieri, cantastorie et menestrelli v’allieteranno pe le piazze e le vie…
Ritorna da le guerre il cavalier audace, la più bella in moglie pretende tenace.
Trista è la donzella dal maligno ghermita, amare più non può chi avea scelto per la vita.
Ma un destino infame lo attende doloroso, giacchè il castello è invaso da un morbo contagioso.
L’Amor è infine a conquistar vittoria, cedendo agli inferi il bruto e la sua boria.
22:45 – 00:10
20:00
20:00
21:00
22:00 – 00:00 – 1:30
Esilaranti homini de medica scientia, cum strambi experimenti e un forbito ciarlare, palesaranno a lo popolo tutto che lo terribile morbo esiste ma non esiste! Dotti sapienti o mirabolanti cultori de’ fantasiosi rimedi?
A sanar la peste salasso et medicamenti o vino bono e grasse risa che tutti fan contenti?
21:00 – 22:30 – 23:30
da le ore 22:00*
*notino li Messeri e le Madame che a varcar la soglia seranno 30 o 35 omeni per volta
La Pro Loco si riserva di variare senza preavviso il programma degli spettacoli.
Tra li altri a far spectaculo encontrarete…
A pustole et piaghe condannati, in un canto buio si vedon accasciati.
Segnati da destino infame i ceffi, eppur si odon lanciar lazzi e ironici sberleffi.
Son di mano sanza posa, lor di arte assai giocosa,
perdi o vinci qualche volta, ridi sempre a briglia sciolta
Antiqua et solenne è la figura, del confessor che ammonisce, rimprovera et tortura.
Ma Fra Trombon non i castighi minaccia, bensì a far ammenda invita tra lussuria, bon vino e una focaccia.
L’ambrata bevanda che suole rinfrescar le arse gole è la loro missione,
ma nel mentre l’occhio de foco riaccende et infoca de risa et passione
Lo fabbro ferraio, lo scalpellino, la vetraia, li mugnari, li panattieri, lo speziale, l’argentiere, la pictrice, le merlettaie, la sarta, la cuoiaia, il falegname, la marcatrice clandestina, li birrai, le divinatrici de le rune, de li tarocchi e de le mani e tanti altri.
Se v’aggradarà, podarete visitar…
e per le vie del borgo…la soave musica de li amici
Artefactum
Imago Vocis
“Eurus Inesorabilis”
Di ritorno dalle battaglie di Cappadocia, un feroce guerriero decide di tornare al suo villaggio natio e di prendete in moglie la fanciulla più bella, anche se questa è già promessa a un giovane. Ma con lui arriva anche un terribile morbo e …
Spettacoli che offrono atmosfere cariche di adrenalina, fiamme, luci e calore. L’ effetto è unico e riesce a incantare il pubblico con grande impatto.
La lingua di fuoco che illumina il buio, caratterizzata dalla fiammata che riescono a sprigionare abilmente dalla bocca, desta sempre un fascino speciale.
Gruppo di musica medievale facente parte della sezione Musici e Tamburini dell’Associazione Culturale “CENTRO STORICO DEL FINALE”, è composto da quattro pive medievali, e una sezione ritmica con 2 davul , tamburo, jambè.
Il loro repertorio si compone di ballate tradizionali medievali e musica antica rivisitata e arrangiata musicalmente dal gruppo stesso. Il gruppo si presta sia per spettacoli itineranti che per concerti da piazza, dove il pubblico spesso è attratto dalla musicalità e partecipa con entusiasmo animando festosamente momenti di spettacolo.
Gli abiti medievali, gli strumenti particolari e l’atmosfera vivace, che riescono a creare I Sonagli di Tagatam, portano lo spettatore a respirare aria di allegria e voglia di ballare.
Il gruppo ha già preso parte a importanti manifestazioni sia sul territorio nazionale che internazionale.
Possiamo definire I Sonagli di Tagatam un gruppo dal genere musicale” Medieval Folk”, dove musica e ritmi si uniscono in un nuovo linguaggio che unisce la tradizione antica, con sonorità ed atmosfere legate al passato, ad una espressione più moderna di fare musica, il risultato è un giusto equilibrio tra ieri e oggi.
Loro sono i Pestiferi! Di nome e di fatto!
Chiudetevi in casa stolti…fuggite! Nessuno vi salverà da risate contagiose!
Due malandanti ammorberanno le vostre piazze trascinando il loro carro con improbabili reliquie e strumenti di purificazione.
Nasciamo dall’esigenza di recuperare e far risuonare le antiche melodie andate perdute nel corso dei secoli, con l’intento di risvegliare la connessione con la Natura e l’istinto primordiale dell’uomo.
Istinto che con l’avvento del medioevo è stato fiaccato e stroncato, fino a diventare proibito e demonizzato.
Quel demonio, il Diavolo, che portiamo nel nome insieme alla sua cura: la Musa.
Noi siamo le Muse del Diavolo.
Per “Musa” si intende la CornaMusa: uno strumento che, a differenza di quello che si può pensare, affonda le sue radici nel cuore della penisola italiana, in un tempo antico e primordiale.
Con le nostre Muse italiane e con i tamburi riportiamo in vita quei suoni considerati maledetti e proibiti, ma che sono capaci di prenderti allo stomaco e catapultarti in un’altra dimensione.
Infatti la nostra musica fa da sfondo ad una danza provocante e inebriante che ipnotizza e travolge, e ti fa dimenticare la prigione della modernità.
Suoniamo in contesti profani, dove ci sono cibo e alcool in abbondanza ma soprattutto gente che ama divertirsi, sudare, ballare fino a non sentire più i piedi.
Ti potrà capitare di vederci con indosso maschere che raffigurano diavoli, satiri, lupi, demoni e altro. Non fermarti all’orrore, ma lasciati guidare dal turbine di note verso una nuova dimensione.
Nasce nel 2012, dall’unione di alcune persone accumunate dalla stessa passione per lo spettacolo. Specializzandoci nell’ utilizzo di armi bianche nel corso degli anni, abbiamo intrattenuto facendolo tuttora, con i nostri spettacoli di scherma scenica, le principali piazze Italiane ed Europee con più di 1200 esibizioni in eventi Medievali, Fantasy e non solo. Inoltre, quando richiesto, lavoriamo come Stunt Fight Performer, all’interno di produzioni di Film, Serie tv, Cortometraggi e Videoclip musicali a livello nazionale ed internazionale.
Amiamo la musica, siamo bardi boemi della Repubblica Ceca!
La nostra band è stata fondata nel 2009. Da allora, abbiamo animato molti eventi medievali nei castelli e nei borghi della Repubblica Ceca, feste cittadine, mercati a tema e nelle osterie medievali. Grazie alla nostra cooperazione internazionale ci esibiamo in Germania, Austria, Francia, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Italia, Spagna, Grecia e Brasile. Suoniamo su strumenti unici, così vecchi da essere di nuovo nuovi! Le canzoni che suoniamo sono sia le nostre melodie medievali arrangiate che anche nostre canzoni originali.
La storia della Combriccola dei Lillipuziani inizia, quasi per gioco, in Romagna, nel lontano 2005 dal fortunato incontro di Matteo Giorgetti ed Emanuele Tumolo, all’ora poco più che ragazzi, accomunati dalla passione per la clownerie, la giocoleria e il teatro di strada, fonderanno subito il duo Combriccola dei Lillipuziani. Pochi anni dopo si affacciano anche sul meraviglioso mondo delle rievocazioni storiche, mettendo in scena uno spettacolo che riprende la classica figura dei giullari medievali; il loro stile è irriverente, ma mai volgare, i loro numeri spaziano dalla giocoleria alla magia passando per il teatro, ricreando un intrattenimento a tuttotondo in perfetto stile giullaresco, questa versatilità rende lo spettacolo fruibile e coinvolgente per tutti i tipi di pubblico,
dai più piccoli fino ai più grandi, dal pubblico più caldo al più distaccato. Questo spettacolo
intitolato RimedioEvo, dove il capo giullare e il maldestro assistente alternano momenti di pura comicità a numeri di giocoleria, li porterà presto a partecipare alle più rappresentative rievocazioni storiche nazionali.
Nel giorno della fine dei tempi i quattro cavalieri dell’apocalisse scendono sulla terra: Pestilenza, Miseria, Guerra e Morte travolgono gli uomini a cui ormai, sembra restare solo l’attesa del giudizio finale.
Ma in ogni essere vivente brucia il fuoco sacro della voglia di vivere. Anche quando tutto sembra perduto, come la fenice, risorge dalle sue ceneri.
Occorre tessere una fitta rete di sofferenza, lacrime e dolore prima di gioire di nuova vita.
Quadri danzati Luci sulla Danza
Coreografa Lucilla Seghetti
La compagnia Luci sulla Danza, in attività da più di 30 anni, ha sede ad Ascoli Piceno e si compone attualmente di 10/15 giovanissime danzatrici e 2 danzatori formati in danza classica e contemporanea.
Oltre all’organizzazione di spettacoli di propria produzione la compagnia vanta partecipazioni a spettacoli ed eventi di vario genere: rievocazioni storiche, opere liriche, operette, sfilate di moda, concerti, inaugurazioni mostre
Giovanni Ed Athena Granati sono falconieri e ricercatori di fama internazionale. si occupano di addestramento di varie specie animali, ideatori di programmi di allenamento supportati dalle moderne tecnologie. Praticano tecniche di bird control(allontanamento piccioni). Giovanni e Athena conducono importanti progetti per la salvaguardia e la reintroduzione dei rapaci, ricevendo anche diversi riconoscimenti nel campo. ospiti in diverse trasmissioni di divulgazione documentaristica; Giovanni ha condotto , inoltre, l’avventurosa rubrica “Wild man” del noto programma “L’arca di Noè”, aquile d’Abruzzo su TV6, protagonista del pluripremiato documentario overland movie e falcong.
La Peste inizia ad occupare un posto fisso nei pensieri delle persone. Subentra la solitudine, la paura, lo straniamento. Si può lottare contro il nuovo tiranno solo lottando con tutte le proprie forze senza arrendersi, mettendo in guardia contro la manipolazione, la sottomissione e lo scendere a patti.
Un “dramma d’amore” – una danza che parla del coraggio di rivolta.
“chi ha bisogno di pietà se non colui che non ha compassione di nessuno ?”
“Quando il teatro incontra la magia tutto diventa possibile”
La loro storia nasce dalla incredibile unione di un mago e di un attore. Una unione di arti che ha dato vita a performance totalmente originali, uniche ed irripetibili. dagli spettacoli teatrali a quelli di strada, dalle rievocazioni storiche agli spettacoli di Natale l’inedito duo ha fatto sognare ed emozionare grandi e piccini grazie alla loro grande esperienza ed alla loro arte. Apprezzati sia in Italia che all’estero: dai più svariati teatri italiani, alle più grandi rievocazioni storiche come il “Federicus II” o il “Raduno dei cortei storici” per citarne alcuni, ai più grandi festival d’arte di strada, all’estero davanti al pubblico di Francia, Spagna ed Inghilterra.
Il nome Terjester nasce da un gioco di parole: jester e Tergeste, l’antico nome della nostra città natale. Il trio è attivo dal 2011, quando Maria (bombarde e flauti), Marco (gaita e percussioni) e Riccardo (percussioni), che suonavano già in altre formazioni, appassionati di musica antica e da strada hanno iniziato a proporre in modo personale danze, cantigas e brani tratti dal repertorio strumentale europeo del periodo tra il 1400 e il 1600 rivisitandoli in modo personale e allegro. Il gruppo che ha partecipato a numerose manifestazioni e festival sia in Italia che all’estero, si presta particolarmente ad accompagnare gruppi di danza e spettacoli e a rallegrare feste, rievocazioni e cene medievali.
Morbo o non morbo, se soffri non sei morto
Duo medici medioevali, con strambi espirimenti et chiacchiere molte, faran chiaro a li occhi de lo popolo tutto che lo teribile morbo de peste esiste et non esiste a lo medesmo tempo. Li medici come cavia prenneranno uno poro lebbroso, o tale presunto, colpito da lo morbo de peste.
Tra litigi, prove, magiche pozioni e forbito e strano parlare daranno si vita a scene comiche, de risate e applausi accumpagnate, coinvolgimento faranno de lo popolo e così tutti porranno finamente rallegrarsi de lo morbo.
In Robore Doloris
È il 1347 e la peste nera inizia a diffondersi tra la popolazione. Mai si sarebbe pensato che in poco tempo avrebbe generato un mutamento profondo nella società.
Il gruppo A.S.S.O. attraverso l’eterno fascino del fuoco, porta in scena il turbinio di emozioni che spesso ricorre nella caotica vita degli esseri umani, quando dall’angoscia e dalla paura che non sembrano avere fine, si rinasce alla fiducia e alla speranza
Comico, Improvvisatore in Rima, un po’ poeta un po’ ciarlatano. Narra le storie degli eroi nei giorni della gloria e dei comuni mortali di cui si è persa o si perderà la memoria.
Cantastorie e ad un tratto menestrello si esibisce in un’esilarante giullarata in rima improvvisata dove il pubblico è artista e protagonista, dove lo spettatore inventa e diventa il copione.
La compagnia si distingue per la ricchezza variegata e accuratezza storica e d’immagine degli spettacoli che propone, ricchi di suggestioni e di fascino, con contenuti tematici che variano dalle storie classiche d’ Oriente all’epicità del “fantasy” medievale, e attraverso la danza conduce lo spettatore in un viaggio immaginario tra storie di antichi harem, divinità femminili, misteriose streghe e affascinanti creature dei boschi.
Stefania De Iulis studia danze orientali e si esibisce da solista e in gruppo da oltre vent’anni. Inizia l’insegnamento nel 2007, sviluppando e approfondendo anche lo stile Tribal Fusion, di cui è unica insegnante tra Piceno e Abruzzo. Nel 2009 fonda la Compagnia di Danze Orientali “Tribal Queens”.
L’inizio del peregrinare di questo manipolo di uomini risale al 1991. Perdendosi durante il viaggio verso la Terra Santa sono rimasti “prigionieri” dell’antico borgo di Castignano e delle oscure vie di Templaria Festival. Spettacolo affascinante e a tratti molto esilarante.
Brutto irrispettoso e sgradevole, di aggira per le vie del paese scatenando l’ilarità dei passanti. Il gobbo le prova tutte per fare del proprio peggio ma puntualmente i suoi sforzi si rivelano vani. Finisce sempre per incantare il pubblico con un turbinio di acrobazie e follia.
Il nome significa “amici” in celtico, nascono quasi per caso nel lontano 2010, sotto il cielo fatato del montelago Celtic festival , proprio lì un gruppo di amici , legati dalla passione per il mondo celtico , dalla natura , dalla storia, dalla musica accesero per la prima volta e quasi per caso i loro strumenti incantando il pubblico. Da allora molte cose sono cambiate, ma nonostante le difficoltà, e i momenti difficili, i legami si rafforzavano e i carantos crescevano in numero e la loro voglia di esibirsi e di regalare attimi di fuoco e magia a chi li osservava non veniva mai meno.
E il loro fuoco, arde oggi, come allora più splendente che mai!!!
Nascono nel 2014 quando Morris e Gabriele, già da anni attivi all’interno di gruppi di rievocazione storica medievale, decidono di condividere la loro comune passione per la musica. Da una prima formazione composta da due muse medievali, il gruppo si amplia accogliendo, nel corso del tempo, fino a quattro percussioni. I brani suonati si ispirano a musiche e composizioni tipiche dell’area bretone e di quella germanica e non mancano certamente riproduzioni di brani tratti dai Carmina Burana.
Madonne e Messeri finalmente siam giunti noi forestieri, giullari, capocomici ed istrioni, a volte un pò volgari, ma pieni di passioni.
Valenti giocolieri, saltimbanchi e buffoni, portiam goliardia in tutti li cantoni, con mazze rotanti e torce infuocate allieteremo lo spirito de le vostre serate.
La Compagnia dell’Oca Mafalda nasce parecchi lustri fa attraverso il patrocinio della Pro Loco e la passione per il teatro di diversi castignanesi. Dopo aver portato in scena numerose commedie ambientate in epoca medievale, si esibisce a Templaria con piccoli ed esilaranti sketch che coinvolgendo il pubblico, riescono a dare vita all’antica battitura del grano, aiutati da fantasmagoriche oche ammaestrate che non mancano di incantare grandi e bambini.
All’interno di una “location” di grande suggestione, fa rivivere allo spettatore le torture cui furono sottoposti i cavalieri del Tempio. Il gruppo si compone di una quindicina di elementi, divisi tra prigionieri templari e carcerieri, dando vita a una delle rappresentazioni più amate dal pubblico del Festival. In scena strumenti di tortura tipicamente medievali: attrezzi da taglio di varie misure, tenaglie per strappare unghie dalla carne viva, gabbiette, incudini, grattugie, una lunga e dolorosa frusta di cuoio, un’ascia di grande effetto scenico senza dimenticare la suggestione creata dal personaggio dell’Impiccato. Scopo della tortura è ottenere la conferma delle accuse mosse ai cavalieri del Tempio.
NB Trattandosi di uno spazio esiguo, l’accesso è limitato a 15 persone per volta.